
Il cortisolo, spesso chiamato l’“ormone dello stress”, è un glucocorticoide prodotto dalle ghiandole surrenali. Svolge un ruolo cruciale in numerose funzioni vitali del corpo, inclusa la risposta allo stress, la regolazione del metabolismo, la soppressione dell’infiammazione e il controllo dei cicli sonno-veglia. Variazioni significative nei livelli di cortisolo possono indicare diverse condizioni mediche, rendendo il suo controllo e la misurazione un aspetto importante della diagnosi e del monitoraggio.
Metodi per Controllare il Valore del Cortisolo
Il cortisolo può essere misurato in diversi fluidi corporei, ciascuno con specifici vantaggi e indicazioni. La scelta del test dipende dal sospetto clinico e dal tipo di informazione che si vuole ottenere.
1. Cortisolo nel Sangue
La misurazione del cortisolo nel sangue è il metodo più comune e spesso il primo ad essere utilizzato. È fondamentale considerare il ritmo circadiano del cortisolo: i livelli sono generalmente più alti al mattino (tra le 7 e le 9) e diminuiscono progressivamente durante il giorno, raggiungendo i valori più bassi a mezzanotte.
- Come si effettua: Si preleva un campione di sangue venoso, solitamente al braccio.
- Quando si effettua: Spesso si richiede un prelievo a orari specifici per valutare il picco mattutino e il nadir serale, ad esempio alle 8:00 e alle 16:00, o anche a mezzanotte.
- Cosa indica: Livelli elevati al mattino o assenza del calo serale possono suggerire iperproduzione (es. Sindrome di Cushing). Livelli cronicamente bassi, soprattutto al mattino, possono indicare ipoproduzione (es. Morbo di Addison o insufficienza surrenalica).
- Preparazione: È importante evitare stress fisici o emotivi prima del prelievo, poiché possono alterare temporaneamente i livelli. Alcuni farmaci (es. corticosteroidi, contraccettivi orali) possono influenzare i risultati e il medico dovrebbe esserne informato.
2. Cortisolo nelle Urine delle 24 Ore
Questo test misura la quantità totale di cortisolo libero escreto nelle urine nell’arco di 24 ore. È un indicatore utile dell’attività media delle ghiandole surrenali in un’intera giornata, meno influenzato dalle fluttuazioni momentanee rispetto a un singolo prelievo di sangue.
- Come si effettua: Il paziente raccoglie tutte le urine prodotte in un periodo di 24 ore in un contenitore speciale fornito dal laboratorio.
- Quando si effettua: Viene spesso utilizzato per la diagnosi di Sindrome di Cushing, poiché un cortisolo urinario elevato è un forte indicatore di ipercortisolismo.
- Cosa indica: Livelli persistentemente elevati indicano una sovrapproduzione di cortisolo.
- Preparazione: Seguire attentamente le istruzioni per la raccolta per evitare contaminazioni o perdita di campione.
3. Cortisolo nella Saliva
Il test del cortisolo salivare misura la frazione di cortisolo “libero” (non legato a proteine) che è biologicamente attiva. È un metodo non invasivo e particolarmente utile per valutare i livelli di cortisolo serali o notturni, che sono cruciali per la diagnosi di Sindrome di Cushing.
- Come si effettua: Il paziente raccoglie un campione di saliva in un tubetto apposito, spesso prima di dormire o a mezzanotte.
- Quando si effettua: Particolarmente indicato per identificare la perdita del normale calo notturno del cortisolo, tipico della Sindrome di Cushing.
- Cosa indica: Livelli elevati in campioni serali/notturni sono indicativi di ipercortisolismo.
- Preparazione: Evitare di mangiare, bere (tranne acqua), spazzolare i denti o fumare per almeno 30-60 minuti prima della raccolta.
4. Test di Stimolazione e Soppressione
Questi test dinamici sono utilizzati per indagare la funzionalità delle ghiandole surrenali e dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, quando i test di base mostrano valori anomali o dubbi.
- Test di Stimolazione con ACTH (Synacthen test): Si somministra ACTH (ormone adrenocorticotropo) sintetico per vedere se le ghiandole surrenali producono cortisolo in risposta. Utile per diagnosticare l’insufficienza surrenalica.
- Test di Soppressione con Desametasone: Si somministra desametasone (un potente corticosteroide sintetico) per verificare se questo sopprime la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Viene usato per diagnosticare la Sindrome di Cushing.
Cosa Influenzano i Valori del Cortisolo e l’Interpretazione
L’interpretazione dei valori del cortisolo deve sempre essere fatta da un medico, tenendo conto di numerosi fattori:
- Orario del Prelievo: Cruciale per i test ematici e salivari.
- Stress: Qualsiasi forma di stress (fisico, emotivo, acuto o cronico) può aumentare temporaneamente il cortisolo.
- Farmaci: Corticosteroidi (anche topici o inalatori), contraccettivi orali, farmaci per l’epilessia e altri possono alterare i risultati.
- Condizioni Mediche: Gravidanza, obesità, depressione, ansia, alcolismo e alcune malattie croniche possono influenzare i livelli di cortisolo.
- Variabilità Individuale: Esistono piccole variazioni nei livelli di cortisolo tra individui sani.
Un singolo valore anomalo di cortisolo raramente è sufficiente per una diagnosi definitiva. Spesso sono necessari più test, eseguiti in momenti diversi e con metodologie diverse, per ottenere un quadro completo della funzionalità surrenalica e confermare o escludere una patologia.
Quando è Necessario Controllare il Cortisolo?
Il medico può richiedere la misurazione del cortisolo se sospetta condizioni come:
- Sindrome di Cushing: Caratterizzata da obesità centrale, viso a luna piena, ipertensione, diabete, debolezza muscolare, strie cutanee violacee, osteoporosi.
- Morbo di Addison (insufficienza surrenalica primaria): Sintomi includono affaticamento cronico, debolezza, perdita di peso, bassa pressione sanguigna, iperpigmentazione cutanea, nausea, vomito.
- Insufficienza Surrenalica Secondaria: Simile all’Addison ma causata da problemi all’ipofisi.
- Stress Cronico: Anche se il cortisolo è l’ormone dello stress, la sua misurazione diretta per la diagnosi di “stress cronico” non è sempre diretta o conclusiva e deve essere interpretata nel contesto clinico generale.
In conclusione, il controllo del valore del cortisolo è un potente strumento diagnostico per valutare la funzionalità delle ghiandole surrenali. La sua misurazione richiede precisione, attenzione ai dettagli e una scrupolosa interpretazione da parte di un professionista sanitario.
Fonti Attendibili e Autorevoli:
- Società Italiana di Endocrinologia (SIE): https://www.societaitalianadiendocrinologia.it/ (La principale società scientifica italiana di endocrinologia, offre linee guida e informazioni sulle patologie endocrine).
- Mayo Clinic – Cortisol Test: https://www.mayoclinic.org/tests-procedures/cortisol-test/about/pac-20384618 (Una delle fonti mediche più autorevoli a livello mondiale, fornisce informazioni complete e basate sull’evidenza sui test).
- Lab Tests Online – Cortisolo: https://labtestsonline.it/tests/cortisolo (Risorsa affidabile per i pazienti, spiega in modo chiaro i test di laboratorio).
- National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK) – Cushing’s Syndrome / Adrenal Insufficiency: https://www.niddk.nih.gov/ (Parte dei National Institutes of Health (NIH) degli USA, fornisce informazioni dettagliate sulle malattie legate al cortisolo).